Sono molto sensibile riguardo all’argomento libri in entrambi i miei ruoli: da lettrice e da autrice. Nonostante valuti molto prima di comprarne uno e non sia una persona dall'acquisto compulsivo, mi ritrovo comunque gli scaffali di casa strapieni.
Ho quella che ritenevo essere una grande libreria ma che, adesso, straripa di volumi. Non solo sono stipati dall’ultimo scaffale fino al soffitto, ma sono messi pure in doppia, se non tripla fila per profondità. Devo dire che ogni anno faccio una cernita e conservo quelli che mi sono davvero piaciuti o che hanno un significato particolare. Gli altri da cui decido di separarmi, sempre un po’ a malincuore, sono donati alla biblioteca della scuola media del mio quartiere che è felicissima di riceverli perché priva di fondi.
A seguito dei tagli alle spese scolastiche, si sono ritrovati con un budget annuo di duecento euro da dedicare all'acquisto dei nuovi volumi... perché è così che si incrementa il desiderio di lettura nei ragazzi, no? Critiche a parte, spero di offrire un bel suggerimento a chi mi legge e si trova nelle mie stesse condizioni: informatevi e vedrete che vicino a voi ci sono molte scuole o piccole biblioteche felici di ricevere i vostri libri in eccesso.
Così, mentre come autore che ha pubblicato per adesso solo in cartaceo il problema non si è ancora posto, come lettrice, visto il numero di volumi letti ogni anno, già da un po' di tempo mi sono procurata un e-reader per leggere e-book, cioè libri in formato digitale. Dato che la maggioranza dei miei lettori sono ancora di tipo tradizionale e mi chiedono spesso informazioni su questo dispositivo, ho deciso di provare a scrivere dal mio punto di vista una guida per chi è ancora incerto o nulla sa del mondo tecnologico in cui i libri si stanno evolvendo.
Di fondo, a mio avviso, in medio stat virtus, ci sono vantaggi e svantaggi in entrambe le forme, la tecnologia potrà essere un aiuto maggiore, ma i due mondi continueranno a coesistere in tutta tranquillità. Prima dell’acquisto sono passata attraverso tutte le fasi e i ripensamenti che il lettore tradizionale ha in questi casi: la mancanza di odore del libro, la sensazione tattile della carta, l’oggetto feticcio tra le mani, le copertine, i colori.
Insomma, chi ama i libri sa bene di che parlo ma, alla fine, mi sono decisa per l'acquisto di un e-reader neutrale, non affiliato ai principali marchi che distribuiscono editoria nel nostro paese, che legga il maggior numero di formati digitali possibile (di cui parlerò nella seconda parte). I vantaggi di un e-reader ci sono e vanno riconosciuti.
Per me in cima alla lista ci sono:
- la possibilità d'ingrandire il carattere a piacere e avere così una lettura più riposante per gli occhi;
- l'illuminazione per chi vuole leggere a letto senza disturbare la persona accanto;
- la quantità di libri, quasi duecento nella memoria interna, e molti di più se si ha nelle caratteristiche tecniche l'espansione extra (o più di una) per la scheda SD (memory card).
Immaginate l’enorme risparmio dello spazio in casa oppure in valigia, quando si viaggia e si va in vacanza, per non parlare della praticità di chi è pendolare e usa i mezzi pubblici per lavoro o di chi legge fantasy di oltre mille pagine, con grandi ringraziamenti da parte dei polsi!
L’altro ottimo beneficio è la reperibilità immediata di ciò che si vuole leggere. Penso a chi vive in paesi piccoli, dove non ci sono librerie o sono state chiuse per la crisi, oppure a chi come me vive in una città di dimensioni medie, ma predilige letture diverse dalle classifiche settimanali, cioè quello che si trova abitualmente in libreria, oppure a chi legge testi specialistici o di nicchia. Sebbene abbia la fortuna di avere almeno cinque librerie nel raggio di un chilometro da casa, spesso non riesco a trovare subito il libro che cerco.
Ne sa qualcosa il mio libraio che, ogni volta, deve cercarlo dal distributore e, se e quando lo trova poiché non sempre accade, ordinarlo. Dopodiché mi è capitato di dover aspettare anche tre settimane per avere il volume fra le mani e iniziare a leggerlo. Tutto questo - libraio di fiducia non maledirmi, ti prego - è agevolato dall’acquisto on line che rende l'e-book subito fruibile, mettendo a disposizione, inoltre, tutti quei titoli esauriti in cartaceo e non ristampati per le leggi economiche che regolano l’editoria, che a noi lettori non interessano ma ci condizionano e che tenterò di spiegare, magari, in un futuro post.
Il digitale, da questo punto di vista, dona vita nuova a un testo e lo rende accessibile senza limiti, a differenza di un libro cartaceo che, anche in libreria, ha ormai un tempo medio di vita di qualche settimana prima di essere reso al distributore.
Se si legge in una lingua straniera c’è la possibilità di avere sul e-reader il dizionario, per cui toccando la parola sconosciuta nel testo che stiamo leggendo, si apre in automatico la voce corrispondente del vocabolario, il che è davvero utile. L'e-book ha anche un suo rivolto ecologico, consentendo un notevole risparmio di carta anche se, alcuni recenti studi, bilanciano l'impatto materiali di costruzione e pile necessarie per alimentazione dell'e-reader, equivalendolo ai libri stampati in carta riciclata. Se volete saperne di più vi invito a leggere QUI.
Ci sono poi le ultime innovazioni: video a colori, impermeabilizzazione dello stesso... la tecnologia che evolve nei cellulari viene poi trasportata agli altri dispositivi. Un altro grande vantaggio che ho scoperto da poco e di cui diventerò utente quanto prima, è la possibilità di prendere e-book in prestito dalle biblioteche, comodamente da casa senza dover andare ogni volta a prenderli e restituirli, questo da tutte le biblioteche del territorio nazionale collegate ormai in rete fra loro. La trovo una bellissima opportunità offerta a chi, per problemi economici, geografici e di qualunque altro tipo, non ha la fortuna di avere accesso a una libreria o a una biblioteca fisica.
Di come funziona quest'ultima possibilità e degli svantaggi del libro digitale – esistono anche quelli, sappiatelo - parlerò nel prossimo post. Stay tuned...
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