Pride Month e letture a tema

 


Giugno è il mese del Pride, una ricorrenza fondamentale per la comunità Lgbtq+ che scende nelle piazze per far sentire la propria voce e rivendicare quei diritti che molto spesso le vengono negati. Ancora oggi è necessario battersi per l'uguaglianza e l'inclusione affinché tutt* siano amati e rispettati visto che, ogni giorno e troppe volte, avviene esattamente il contrario.

Oscar Wilde, Pier Paolo Pasolini, Virginia Woolf, Marguerite Yourcenar... la lista di scrittrici e scrittori gay è ricchissima in Italia e all’estero. Soprattutto per coloro che hanno vissuto nei secoli scorsi, fare coming out significava andare contro la società e pagare con l'emarginazione, la prigione o la vita, il fatto di essere diversi. 

Oscar Wild fu processato e condannato a due anni di lavori forzati per «gross public indecency», come era definita l'omosessualità dalla legge penale inglese e morì per le conseguenti privazioni patite in carcere.
Pier Paolo Pasolini venne ucciso brutalmente nella notte tra il 1° e il 2 novembre 1975 in circostanze ancora oscure.
Marguerite Yourcenar non pagò con la vita la sua relazione stabile con Grace che durò quarant'anni, ma essere una donna lesbica negli anni Trenta non era facile e per diversi decenni visse in condizioni economiche molto precarie.
La grande Virginia Woolf, come moltissime donne della sua generazione, dissimulò il suo essere dietro un matrimonio di facciata, con una depressione che la accompagnò tutta la vita e che la portò al suicidio ma, proprio di recente a questo aspetto, stanno dedicando studi e pubblicazioni che portano nuova luce sulla scrittrice.

Oltre a quelli sopracitati, molti grandi autori classici hanno affrontato questa tematica nei loro romanzi. Proprio per il momento storico in cui sono usciti e per la fama che hanno raggiunto, spero abbiano contribuito a far comprendere al "grande pubblico" qualcosa di più della realtà e dei sentimenti che molte persone vivono intorno a noi, spesso nascondendosi.
Quelli che vi propongo in questo articolo sono solo un cenno fra le centinaia di pubblicazioni uscite soprattutto negli ultimi anni.

Nel suo "Orlando", Virginia Woolf attraverso un escamotage narrativo, mette in discussione lo standard binario di genere, portando in superficie la distinzione tra il sesso biologico e quello “sociale".

"Il colore viola" di Alice Walker⁠ non può essere definito soltanto una storia di tipo lesbo; questo libro affronta temi come il patriarcato, il femminismo, i diritti civili, i soprusi e le violenze, soprattutto nei confronti delle donne, nell'America dei primi anni del '900.

"La ragazza dello Sputnik" di Haruki Murakami: Sumire e Myu, cominciano a passare tempo insieme quando Sumire, che sogna di diventare scrittrice, viene assunta come segretaria personale di Myu. La loro storia è raccontata attraverso gli occhi di un uomo, il segretario di Myu.

⁠Fra gli autori più recenti che ho letto, ho apprezzato molto "La casa sul mare celeste" di TJ Klune, benché fosse indirizzato a un target Young Adult, ho trovato questa storia divertente, delicata, commovente e molto inclusiva.

Sull'osannato "Chiamami con il tuo nome" di André Aciman mi riservo. Sebbene sia un buon romanzo non è entrato nelle mie corde, in modo particolare. Non ho provato molta empatia con i protagonisti, soprattutto per la figura di Oliver.

Il mio preferito su tutti rimane, però, “Memorie di Adriano” di Margarite Yourcenar. Un capolavoro scritto in forma epistolare, narrato in prima persona dal protagonista, l’imperatore Adriano, ultrasessantenne e malato. Si tratta di un romanzo storico, in forma di una lunga lettera con il giovane Marco Aurelio (che diverrà anch’esso imperatore); un denso resoconto di accadimenti e meditazioni sulla vita.

Adriano filosofo, cultore della bellezza, dell’arte e della poesia, dell’astronomia e della musica, astuto leader politico che svela anche, oltre il ritratto pubblico, la sua parte più intima e fragile. Il suo amore per Antinoo, uomo molto più giovane, è narrato da Yourcenar con profondità unica, fino all’epilogo dove l'amante muore suicida, con straziante ed irreversibile dolore.

Un grande romanzo che mi ha folgorato a vent'anni e che ho riletto con la stessa passione durante il primo lockdown del 2020. Mi ha fatto riflettere su molti temi della vita, insegnato ad amare la bellezza dell'arte, comunicato l'importanza della riflessione profonda, mentre - da modesta scrittrice - ammiravo la bravura di Yourcenar nel raccontare la Storia e renderla potentemente attuale e vicina a ognuno di noi.

Se non avete ancora una di queste opere in lista di lettura, ve la consiglio da appassionata lettrice.

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